Sunday, November 06, 2016

The Young Pope e la Grande Madre

Per quello che ho visto finora, non mi considero una fan di Sorrentino. Troppi dettagli, troppa ricchezza estetica, troppo barocco per chi, come me, ama l'essenziale. Ma in the Young Pope anch'io ho trovato, sotto gli strati riccamente affrescati, un messaggio interessante. La mia lettura della serie è quella di un messaggio mistico ed esoterico riassunto dalla figura di un papa che vuole stravolgere il modello di una chiesa aperta a tutti, ma lontana da Dio, ad una chiesa settaria ed elitaria a cui solo chi è pronto ad affrontare serie prove e a dimostrare con esse la propria volontà di seguire Dio  potrà accedere. Memorie di culti magici lontani, quasi preistorici, nel momento in cui si allude a più riprese alla figura della Grande Madre, dalla cosiddetta Venere di Willendorf che troneggia in una teca posta nell'ufficio del papa e da cui il cardinal Voiello morbosamente attratto, al ruolo donna nella nuova chiesa di Pio XIII, con Suor Mary e i numerosi riferimenti alla figura della Madonna (è lei che appare più spesso accanto al papa arrivando addirittura a riprodurre la Pietà in una delle scene), mentre Gesù appare più di rado e davanti alle altre figure (come il cardinale che prega davanti ad una intera parete ricoperta da crocefissi).
Non so che cosa avesse in mente Sorrentino quando l'ha scritta (non mancano espliciti riferimenti alla politica ed alla società italiane attuali) ma questo è l'aspetto che mi ha colpito di più. Aspetto con ansia i prossimi episodi!

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